Si tratta di un progetto, finanziato in parte dalla regione Emilia Romagna è realizzato in parternariato con ANTONIANO ONLUS, e due Associazioni Mozambicane: Vanghano va Infulene e IVERCA . Il progetto è di Educazione non formale per il miglioramento, rafforzamento dei livelli di apprendimento e di alfabetizzazione delle bambine del Bairro de Mafalala – Maputo – Mozambico. L’associazione Diapason si occuperà il prossimo dicembre nello specifico di Formazione in
Musicoterapia, organizzazione e realizzazione di laboratori di musicoterapia rivolti alle bambine del quartiere di Mafalala e supervisione dei due operatori locali.
Il progetto, in linea con le priorità del Governo, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e l’Agenda 2030 per lo Sviluppo
Sostenibile e tenendo conto dell’identità storico-culturale e artistica del sobborgo di Mafalala, si inserisce in un programma di intervento più ampio che intende creare e avviare nell’arco di 3 anni un centro culturale e artistico rivolto all’infanzia. Il suddetto centro vuole diventare un punto di riferimento per i bambini e i giovani del quartiere, in particolare per le bambine, che rappresentano la fascia più vulnerabile con un tasso di analfabetismo e di abbandono scolastico superiore al 54%,realizzando attraverso la musicoterapia, il teatro e l’arte attività propedeutiche allo sviluppo delle capacità di apprendimento e di alfabetizzazione scritta e orale e ad un rafforzamento della loro identità personale. Il progetto risponde a tre obiettivi strategici della Regione:
– Promuovere interventi diretti a sostenere percorsi di sviluppo contribuendo a raggiungere il 2° e 3° OSM, rafforzando il livello di apprendimento e di alfabetizzazione delle proprie beneficiarie.
– Promuovere lo sviluppo umano aumentando le opportunità e le capacità delle persone. Il progetto prevede l’utilizzo di tecniche e approcci non formali che tendono a stimolare e a rafforzare la propria identità personale, la resilienza, affinché le beneficiarie possano reagire con maggiore forza ed equilibrio alledifficoltà economiche e sociali.
– Promuovere la sensibilizzazione delle comunità locali sul territorio regionale realizzando due eventi di sensibilizzazione e informazione.